VAJRASANA e la stimolazione dell’ intestino pigro

VAJRASANA, LA POSIZIONE DEL TUONO

La sequenza di Vajrasana con 9 Vinyasa per aiutare l’intestino pigro.

È una sequenza da praticare preferibilmente a digiuno, preferibilmente al mattina, dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua tiepida con mezzo limone spremuto.

Vinyasa 1 Ci sediamo in ginocchio con i glutei appoggiati ai talloni, questi ultimi si aprono di circa trenta gradi mentre gli alluci si toccano, il collo dei piedi è ben disteso a terra.

Le mani appoggiano sulle cosce e sono rilassate con le dita aperte e morbide, il busto è eretto ma morbido, il bacino va in retroversione, il mento è leggermente reclinato verso lo sterno.

Sostiamo circa 5 respirazioni. Se già pratichi Ujjay Pranayama puoi avvalerti di questa respirazione, altrimenti mantieni una respirazione ritmica e profonda.

Vinyasa 2 scivola espirando lentamente sul gluteo sinistro, agganciar la caviglia destra con la mano destra ed inspirando porta il braccio sinistro verso l’alto, espirando allunga tutto il fianco sinistro portando il torace verso l’alto in una sorta di torsione. Se non hai tensioni cervicali puoi rivolgere lo sguardo verso l’alto, altrimenti mantienilo all’orizzonte. Rimani stabile in posizione per circa 30/45 secondi(STIMOLAZIONE COLON ASCENDENTE )

Vinyasa 3 Inspiro e ritorno nella posizione iniziale e sosto 10 secondi

Vinyasa 4 scivola espirando lentamente sul gluteo destro, agganciar la caviglia sinistra con la mano sinistra ed inspirando porta il braccio destro verso l’alto, espirando allunga tutto il fianco destro portando il torace verso l’alto in una sorta di torsione. Se non hai tensioni cervicali puoi rivolgere lo sguardo verso l’alto, altrimenti mantienilo all’orizzonte. Rimani stabile in posizione per circa 30/45 secondi(STIMOLAZIONE COLON DISCENDENTE)

Vinyasa 5 Inspiro e ritorno nella posizione iniziale e sosto 10 secondi

Vinyasa 6 Dalla posizione iniziale ora chiudi i pugni e portali appoggiati sotto l’ombelico, inspira ed espirando cerca di portare la testa verso il pavimento. Una volta raggiunta la posizione inspira ed espira in modo molto morbido e profondo. Lascia che i pugni affondino dolcemente nell’intestino nella sede del sigma. Rimani stabile in posizione per circa 30/45 secondi(STIMOLAZIONE SIGMA RETTO )

Vinyasa 7 Inspiro e ritorno nella posizione iniziale e sosto 10 secondi

Vinyasa 8 Porta le mani dietro la schiena all’altezza della zona lombare, solleva i glutei dai talloni, inspira rimanendo in posizione ed espirando, proteggi con le mani la zona lombare mentre ti incurvi, cerchi di gonfiare la pancia per un tempo 5/10 secondi circa (STIMOLAZIONE TUTTO IL TRATTO INTESTINALE CON MAGGIORE STIMOLAZIONE COLON TRAVERSO, TENUE E DUODENO)

Vinyasa 9 Espiro e ritorno nella posizione iniziale e sosto 30 secondi

Per concludere, se hai tempo a disposizione, pratica 5 minuti di Savasana.

VAJRASANA sequenza MODIFICATA i Vinyasa rimangono gli stessi.

Vajrasana ModificatoPrima di sederti prendi una coperta di lana o pile e piegala in 4, sistemala a terra e preparati per sederti nella posizione iniziale.Se senti dolore alle caviglie puoi avvalerti di un piccolo asciugamani che puoi arrotolare e posizionare sotto il collo dei piedi. Se invece hai qualche problema alle articolazioni puoi adoperare un cuscino sottile da inserire tra il cavo popliteo e i polpacci, questo renderà la tua seduta più comoda ed agevole.

Quando scendi dai glutei se senti che la tensione è eccessiva, posiziona un piccolo cuscino sotto il gluteo. Impara ad ascoltare il tuo corpo e ad evitare forzature anche nelle posizioni che in apparenza sembrano più semplici.

In questa sequenza se non riesci ad appoggiare la testa a terra non è un problema, anche in questo caso puoi avvalerti di un cuscino o di un mattoncino come appoggia testa, in questa fase il lavoro profondo è dato dalla compressione dei pugni sotto l’ombelico.

Nell’ ottavo Vinyasa invece fai come sopra l’importate in entrambi i casi è tenere a bada l’ego e quindi non spingere troppo poiché non è necessario .

CONTROINDICAZIONI

La posizione si può eseguire sempre e non ha nessuna controindicazione, né articolare, né muscolare e nemmeno viscerale. D’altro canto è vero che con l’aiuto di un Maestro/Insegnate consapevole, E I SUPPORTI ADEGUATI tutti possono fare qualunque asana avvalendosi delle opportune varianti e modifiche

BENEFICI

I benefici nell’eseguire questa sequenza sono molteplici: è stimolante della digestione, apporta maggior afflusso di sangue nella zona genitale, aiuta l’intestino ad essere più regolare, conduce ad una maggiore stabilità emotiva e concentrazione. Vajrasana è anche adatta come asana meditativa praticata con i supporti.

Nel Vinyasa 2 , 4, 6, 8 si sta lavorando sul colon ascendente, discendente e sigma nell’ 8 un allungamento anteriore di tutto il tratto intestinale.

Nel Vinyasa 2 e 4 si ha anche un stimolazione minore delle Ghiandole Surrenali e reni, compresi fegato e stomaco a livello minore. Dinstensione delle anse del lato dell’allungamento, distensione muscolo dentato e obliquo esterno .

Nel Vinyasa 6 si ha una stimolazione dei linfonodi paraortici , pelvici e inguinali, massaggio e tonificazione della vescica e utero nelle donne.

Nel Vinyasa 6 si ha una semichiusura della safena quindi nel Vinyasa 8 si ha un apertura della medesima con ritorno venoso di sangue maggiore

 

JIGYASA HAMSA JACOB MASSIMILIANO CADENAZZI Fondatore Shanta Pani School ITALIA Fedele al precetto delle sacre scritture dello Yoga e dei Vedanta, si attiene al metodo Yoga di Patanjali – “lascia fluire, lascia scorrere dentro di te la pratica, rispettando il tuo essere, nessuna forzatura deve esserci, neppure nella tua persona” – è formatore principale di Shanta Pani School. Ha fondato la prima rete di Centri Olistici in Italia che si avvale di operatori qualificati in più campi del Benessere Psicofisico (www.shantapanischool.com). Ha ideato e realizzato, coadiuvato da un gruppo d’insegnanti Yoga e operatori olistici, il primo FREE YOGA FESTIVAL in Italia, che si prefigge anche il compito di raccogliere fondi che vengono devoluti in beneficienza. Ha pubblicato “PENSIERI FOLLI DI UN MAESTRO YOGA” e “DIALOGHI TRA UN MAESTRO E UN VIAGGIATORE”. Ha messo in scena ”PENSO POSITIVO MA NON VUOL DIRE CHE NON CI VEDA” e ”DIO, L’UOMO E LE RELIGIONI”, entrambe piece teatrali interattive. COMPETENZE Ha a suo carico più di 35 anni di esperienza nello Yoga. Ha frequentato gli Ashram di Sivananda e Ananda e molteplici corsi con Manju Jois. Il suo percorso, inoltre, è arricchito da una ricerca continua frequentando scuole di Iyengar Yoga, Ashtanga Vinyasa Yoga, Kundalini Yoga, Raja Yoga. È insegnante certificato YOGA ALLIANCE E-RYT200, RYT500, RCYT, RPYT e YACEP. È insegnante Yoga donne in gravidanza e per bambini secondo il metodo Junghiano, riconosciuto dallo Y.A.N.I. E’ terapeuta in Ayurveda e specializzato nell’utilizzo delle piante officinali È specializzato in tecniche di rilassamento e pratiche decontratturanti, abilitanti per un trattamento terapeutico generale. È istruttore di Pilates Mat. È operatore di Kinesiologia Applicata ed esperto in Trigger Point e Kinesiotaping. Svolge seminari e anima scuole di formazione per vari centri in Italia, presso le sedi in Italia e la Scuola Ananda Ashram di Milano.

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